VOLTERRA TERRA DI UL: 331 anni dopo il diluvio universale Noè fondò Volterra con il nome di suo pronipote UL. Questa è la Terra di UL.
Sulla fondazione e sull'origine del nome non ha invece alcun dubbio lo storico Lodovico Falconcini il quale, contando e ricontando, ci dà per certa una storia assai remota che ebbe inizio 550 anni prima della distruzione di Troia.
Innanzitutto è bene non dimenticare, avverte l'autore, che Noè in antico fu chiamato in mille modi diversi: Seme del mondo, Sole, Bacco, Enotrio ed anche Giano, cosicché molto spesso si è erroneamente pensato a personaggi distinti l'uno dall'altro mentre invece fanno capo tutti quanti a lui solo.
Durante la sua seconda venuta in Italia, 331 anni dopo il diluvio universale che sommerse il corrotto genere umano, egli fra le altre cose fondò Volterra. Correva allora l'anno 1850 prima dell'avvento di Cristo.
Per il nome da dare alla città il patriarca non pensò al suo ma ne lasciò il privilegio al pronipote Ul, figlio di Aram, figlio di Sem, al quale era particolarmente affezionato.
A questo punto ci vuol poco a capirlo: Volterra, o più correttamente vulterra, significa "Terra di Ul", da terra e da Vul. Il quale Vul poi non è altro che il genitivo armeno del nome Ul.
Prima però di passarla in eredità al suo amato discendente, Noè fece le cose a puntino e non dimenticò di fortificarla costruendo la prima cerchia muraria che proteggeva soltanto la sommità del colle.
Cent'anni dopo, quando era già subentrato a Noè nel pieno godimento della città, Ul trovò che la cortina muraria eretta dal bisnonno era diventata un po' troppo stretta per le aumentate esigenze di spazio, e quindi provvide di buona lena ad ampliarla a dovere.
Contenuti trascritti dal libro "Volterra Magica e Misteriosa" di Franco Porretti, anno 2001 Pacini editore. Ringraziamo Brunello Porretti per la gentile concessione.