NOE' IL FONDATORE: Volterra fu la prima Città a mandare le Colonie per tutto il mondo intorno agli anni 108 dopo il Diluvio universale, come racconta benissimo Catone
Volterra è una delle più antiche città d'Italia e non ci sarebbe quindi da stupirsi se non se ne conoscesse l'esatta data di fondazione. In verità alcuni storici, locali e forestieri, semisconosciuti e noti come Paolo Giovio, l'istoricone massimo, annientato dai versi dell'Aretino, si sono addirittura scervellati, e giocati in buona parte la credibilità, per dare almeno un anno certo alla posa della prima pietra.
Secondo il Giovannelli il fondatore fu Giano, nipote di Noè, che mise mano all'opera cent'anni prima della guerra di Troia e cinquecent'anni avanti la fondazione di Roma e cioè, precisa lo stesso storico agostiniano, nel 3948 dell'età del mondo, vale a dire nel 1215 avanti Cristo. Anton Filippo Giachi, riprendendo il Maffei e Riccobaldi Del Bava, parla della fondazione che sarebbe leggermente più recente: settant'anni avanti la guerra di Troia, e cioè nel 1264 prima dell'avvento di Cristo. E i conti, come al solito, non tornano.
Ce ne sono poi altri, e tra questi il Del Bava, che non vedono in Giano il divo bifronte bensì lo stesso Noè, quello dell'Arca e della vigna per intenderci, "sopravvissuto trecentocinquant'anni dopo il Diluvio, e passato in Italia".
I più però concordano nel fatto che Volterra fu fondata dai Lidi e più precisamente dal loro stesso principe Tirreno che la edificò per contrastare lo strapotere dei pirati. Volterra fu dunque una fra le prime città a spadroneggiare sul mare con tanto ardimento, ed anche con tanta perizia se proprio ad essa è attribuita l'invenzione dell'ancora bidentata.
E non è finita.
Volterra, prosegue il Giovannelli, "fu la prima Città a mandare le Colonie per tutto il mondo intorno agli anni 108 dopo il Diluvio universale, come racconta benissimo Catone…"
Contenuti trascritti dal libro "Volterra Magica e Misteriosa" di Franco Porretti, anno 2001 Pacini editore. Ringraziamo Brunello Porretti per la gentile concessione.