Un menù, questo di dicembre, ispirato alla Etruschi, sacri conoscitori del tempo. Fine autunno è un momento magico, cadono le ultime foglie, il bosco diviene la culla della prossima rinascita identificata come noto nel giorno del solstizio. La terra macera tutti i suoi frutti, li lavora, inizia lentamente il nuovo humus. E' un momento di attesa, di introspezione, ricchissimo, che precede la rinascita. Un principio alchemico nella sua più bella espressione.
IL TEMPO ETRUSCO
Ogni anno i Lucumoni e gli Aruspici si ritrovavano per la solenne battitura del chiodo al tempio di Northia. Così si scandiva il passare del tempo con riti precisi e puntuali, allineati con i ritmi del sole e delle costellazioni.
Il grande santuario della Dodecapoli si trova in una vallata tra il colle su cui sorge Orvieto e il poggio di Settecamini, all’inizio del percorso che porta alla Bolsena antica.
Gli Etruschi suddivisero la loro era in dieci saeculum dopo dei quali ci sarebbe stata la fine della loro civiltà tirrenica.
Così come confermato dalla storia.